Nel vasto mondo della tecnologia e dell’automazione, il protocollo Modbus ha percorso un lungo cammino, evolvendosi dal principio master-slave al modello client-server. Ciò ha aiutato a stabilire un nuovo standard nella tecnica di automazione, aprendo la strada a innovazioni più avanzate e efficienti.
Adottando l’Ethernet TCP/IP, i sistemi client server sono diventati più affidabili e veloci. In questi sistemi, il server ha l’onnipotente ruolo di gestire le risorse condivise e di prevenire eventuali conflitti di accesso. Questa gestione ottimizzata e centralizzata delle risorse consente un’operatività più fluida e senza intoppi.
La transizione verso il modello client-server ha avuto un significativo impatto sugli strumenti Modbus. Quest’ultimi non sono più solo semplici “slave”, diventando invece componenti chiave in una rete più ampia e sofisticata. Le unità client-server di Datexel, ad esempio, sono progettate per controllare i dispositivi Modbus RTU slave o Modbus TCP.
Queste unità non solo facilitano lo scambio di informazioni all’interno della rete, ma gestiscono anche la memorizzazione dei dati. Ciò è reso possibile grazie alla capacità di salvare le informazioni su dispositivi di storage come microSD card o USB. I dati memorizzati possono poi essere facilmente accessibili tramite un collegamento Ethernet, rendendoli accessibili da qualsiasi posto e in qualsiasi momento.
Datexel offre diverse unità client-server, ciascuna con specifiche tecniche diverse per soddisfare le varie esigenze. L’unità DAT9000, ad esempio, è particolarmente adatta per il controllo dei dispositivi Modbus RTU slave.
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